Ascoli Piceno, 16 dicembre 2024 – La provincia marchigiana sale otto posizioni e si afferma soprattutto grazie a una notevole regolarità: su 15 parametri, solo una volta finisce nella seconda metà della classifica (per la durata media dei procedimenti civili,
dove prevale Gorizia), mentre è prima alla pari con altre 15 province perché l’anno scorso non ha dovuto registrare omicidi volontari, ed è quarta per la scarsa incidenza di “altri delitti mortali”, per esempio gli omicidi colposi, del tutto assenti solo ad Aosta e Sondrio.
L’indagine della Qualità della vita, pubblicata dal Sole 24 Ore sempre alla fine dell’anno in corso, prende in esame i dati consolidati più aggiornati, di solito relativi ai 12 mesi precedenti. Una ventina di parametri sono aggiornati addirittura al 2024 (a metà anno, se non addirittura a novembre) con l’obiettivo di tenere conto dei fatti che hanno scandito i mesi più recenti. Rispetto all’edizione precedente del 2023, sono oltre sessanta gli indicatori rimasti invariati, semplicemente aggiornati all’anno nuovo; mentre 27 parametri debuttano per la prima volta per raccontare l’attualità.
Bergamo per la prima volta vince l’indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori. Nella top 10 trionfa il Nord-Est mentre le grandi città, al netto di Bologna (9ª), scendono di diverse posizioni: Milano è 12ª, Firenze 36ª e Roma al 59° posto. Il Sud rimane fanalino di coda, con Reggio Calabria in maglia nera, ma ci sono segnali positivi. Ascoli Piceno, nella classifica generale, è al decimo posto.