Ascoli Piceno, 17 novembre 2022 – Dopo un attento lavoro di analisi del contesto socio economico e delle principali esigenze espresse dal territorio, al termine di un articolato percorso di ascolto, confronto e condivisione che ha coinvolto nei tavoli di approfondimento oltre 400 rappresentanti di Enti pubblici, Terzo settore, imprese e privati cittadini, e dopo aver raccolto ed analizzato le idee provenienti dalla comunità, l’Organo di indirizzo della Fondazione ha approvato il Piano pluriennale 2023 – 2025, che definisce gli indirizzi, gli obiettivi e le linee strategiche per il triennio di riferimento. La procedura di ricerca, ascolto, dialogo e coinvolgimento degli attori territoriali è pubblicata sul sito internet www.pianopluriennale.it.

Al termine di un impegnativo processo decisionale, l’Organo di indirizzo ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nonostante l’andamento dei mercati finanziari – ha dichiarato il Presidente Mario Tassi – ancora una volta la Fondazione risponde alla propria missione con uno sforzo davvero importante per continuare a sostenere la nostra comunità”.

Complessivamente, nel corso del triennio 2023-2025, la Fondazione realizzerà la propria attività istituzionale rendendo disponibile un importo di circa 12 milioni di euro (precisamente euro 11.995.416) nei seguenti settori di intervento.

La priorità – ha spiegato Tassi – è stata data all’emergenza sociale, che attanaglia tante e tante persone nel nostro territorio, impedendo loro di vivere una esistenza dignitosa. La nostra visione non è però limitata ad interventi risarcitori e meramente assistenziali, quanto piuttosto ad uno sviluppo, in una prospettiva di medio e lungo termine”.

Arte, attività e beni culturali – La Fondazione investirà sulla cultura come fattore strategico per la crescita spirituale, sociale ed economica del territorio valorizzando le risorse storiche, artistiche e culturali come motore di sviluppo e per creare nuova occupazione, anche giovanile. La disponibilità di risorse nel triennio è pari a euro 2.130.000.

Volontariato, filantropia e beneficenza – La Fondazione lavorerà, in sinergia con il Terzo settore e gli enti pubblici territoriali, per creare centri di aggregazione e prossimità, per favorire percorsi di autonomia a beneficio di disabili, per fornire sostegno alle famiglie ed in particolare alle giovani coppie con figli, per contrastare la povertà economica e sociale e contribuire a dare una risposta al disagio abitativo. La disponibilità di risorse nel triennio è pari a euro 6.005.000.

Educazione, istruzione e formazione – La Fondazione, nel rispetto dei ruoli e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e degli altri operatori coinvolti, potrà contribuire a promuovere la crescita del sistema educativo e formativo locale, incoraggiando la pratica sportiva come strumento di inclusione sociale, favorendo la partecipazione di bambini e giovani che si trovano in situazioni economiche svantaggiate attraverso il sostegno agli Enti del Terzo settore che operano in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio, e contribuendo alla realizzazione di percorsi di alta formazione e sviluppo delle competenze, incluse attività laboratoriali all’interno delle scuole superiori con lo scopo di sensibilizzare i giovani su temi come la cultura d’impresa, l’imprenditorialità sociale, la sostenibilità e la creatività. La disponibilità di risorse nel triennio è pari a euro 1.480.416.

Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa – La Fondazione si propone di promuovere e sostenere il Terzo settore, da sempre impegnato in prima linea in questo ambito, nella sperimentazione di modelli di assistenza “di prossimità” e nell’erogazione di servizi di accompagnamento e supporto alle persone fragili e ai caregiver, anche mediante la dotazione di attrezzature sanitarie e tecnologiche. La disponibilità di risorse nel triennio è pari a euro 1.030.000.

Sviluppo locale – In questo settore l’Organo di indirizzo ha stabilito di favorire interventi di sviluppo sostenibile con particolare attenzione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per creare nuove opportunità di lavoro, e sostenendo la riqualificazione delle professionalità con attenzione alla transizione green e digitale, per sostenere progetti di recupero e valorizzazione delle risorse agricole, forestali ed agroalimentari favorendo l’occupazione e il ripopolamento delle aree montane. La disponibilità di risorse nel triennio è pari a euro 1.350.000.

Modalità attuative – Così come la definizione del Piano pluriennale, anche le sue modalità di attuazione costituiscono espressione del ruolo e delle finalità civiche e solidaristiche proprie della Fondazione, ente volto a supportare, con approccio sussidiario, le istituzioni sociali e civili a servire al meglio la comunità, mettendo a disposizione il proprio patrimonio materiale e immateriale. Per il raggiungimento degli obiettivi triennali, la Fondazione selezionerà, secondo criteri di trasparenza, efficacia ed efficienza, le modalità e gli strumenti attuativi di volta in volta più adeguati, tenendo presente che il bando costituisce la modalità operativa privilegiata per selezionare le erogazioni da deliberare. All’interno di questa cornice programmatica, particolare attenzione sarà data alla parità di genere, perseguendo la piena inclusione e l’uguaglianza di diritti tra donne e uomini a tutti i livelli di partecipazione. La Fondazione, inoltre, prevede un’attività di monitoraggio e valutazione degli interventi, con particolare attenzione alle progettualità di maggior rilievo. Con la collaborazione di ALTIS – Università Cattolica del Sacro Cuore, si procederà, infatti, alla definizione di un set di indicatori quantitativi e qualitativi, che permetteranno di misurare i risultati generati dalle iniziative attuate nei diversi ambiti di intervento.

Piano Pluriennale 2023-2025